Un pò di storia....


Diverse sono le "storie" che si raccontano sulle origini del full-contact, e in alcuni casi vengono assimilate o confuse con le origini della Japanese Kickboxing..... Cerchiamo di fare un pò di chiarezza!

Siamo in America, sono gli anni '70.....
Mike Anderson, un atleta di arti marziali, ed il grande maestro di Taekwondo Jhoon Rhee, partendo da quelle che sono le Arti Marziali, specialmente il Taekwondo, sviluppano le regole di quello che sarebbe poi diventato il full contact...continua a leggere


La Tecnica


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Qui di seguito riportiamo le tecniche, di calcio e di pugno, che compongono il nostro bagaglio di sport da combattimento, provenienti in parte dalle Arti Marziali e in parte dal moderno pugilato

La sezione è in allestimento, cercheremo di aggiornare i link il più presto possibile!

.: FULL CONTACT :.



Negli anni settanta si erano diffuse varie arti marziali nei cui incontri i colpi dovevano essere controllati e l'azione doveva spesso essere interrotta dopo i colpi stessi. Per rendere più spettacolari i combattimenti vennero inizialmente inventate due nuove discipline: il "Point Karate" negli USA e il Semi-contact in Europa. In questi sport gli atleti indossano protezioni (inventate dal maestro coreano Jhoon Rhee) che permettono il contatto alla fine del colpo, anche se è necessario fermare l'azione subito dopo. Il campione di karate tradizionale e Point Karate Joe Lewis decise di creare uno sport in cui, come nel pugilato, vi fosse il contatto pieno, dando così vita al "Full-Contact Karate" o "Professional Karate". La nuova disciplina ebbe un forte successo sia negli Stati Uniti sia in Europa. Dato che le associazioni sportive di karate tradizionale ritenevano non corretto associare la parola "karate" a "full-contact", oggi tale sport viene chiamato semplicemente Full-Contact. Oltre al Semi-Contact vi è il "Light-Contact" in cui non è permesso mettere a pieno segno i colpi e quindi neanche il KO. Come nel Full Contact, però, l'azione non viene interrotta.


.: LIGHT CONTACT :.



Variante della Full Contact, bersagli e regole sono le stesse, cambia solo il "contatto" tra i due atleti: i colpi devono essere controllati (light)


.: KICK BOXING :.



La kick boxing è nata in Giappone anni sessanta. In quel periodo le uniche forme di combattimento a contatto pieno erano il full contact karate, il muay thai thailandese, il Sambo russo, il taekwondo coreano,il karate contact ed il sanda cinese. I giapponesi iniziarono a organizzare gare di kung fu e di karate a contatto pieno (full contact). Questo genere di combattimenti stava acquisendo interesse sempre maggiore finché negli anni '70, alcuni maestri di arti marziali provarono a sperimentare una nuova formula unendo le tecniche di pugno del pugilato alle tecniche di calcio del karate e del taekwondo e nacque così il Full Contact Karate. Tuttavia vi fu una certa confusione dei nomi e degli stili, anche in virtù del fatto che nel Full Contact Karate si colpisce con i calci, dal busto in su, mentre nella kickboxing giapponese si potevano dare calci anche alle gambe. Successivamente, sempre in Giappone, nel 1993, venne organizzato un torneo chiamato K-1, in cui "K" sta per Karate, Kempo e Kickboxing. In questo torneo le regole sono quelle della kickboxing, ma sono valide anche le ginocchiate senza presa e i pugni saltati e girati. Lo scopo era mettere sullo stesso ring atleti di diverse arti marziali e sport da combatteimento e che avesse un regolamento sportivo che permetteva loro di confrontarsi. Viste le borse elevatissime e l'entusiasmo enorme dei giapponesi, in questi avvenimenti, il K 1 ( diviso in due tornei: il K 1 GRAND PRIX, riservato ai Pesi Massimi e il K1 MAX, riservato alla categoria dei Pesi Medi) divenne il più importante torneo al mondo. Il termine "K-1" ha assunto attualmente l'accezione di uno sport da combattimento a se stante, benché vi partecipano atleti provenienti dal muay thai, dalla kickboxing o da altri sport simili. Da qui, i migliori atleti del mondo, si confrontano a Tokyo per la finalissima. Il regolamento del torneo è chiamato K-1 Style.

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PROGRAMMI ESAMI DI PASSAGGIO PER LE CINTURE



CINTURA GIALLA


Salto della corda, esercizi ginnici vari;
Posizione della guardia, semi-frontale e laterale; spostamenti basilari (avanti, indietro, laterali)
Tecniche di pugno: diretto (sx e dx) al viso e al busto;
Tecniche di calcio: calcio frontale (sx e dx) al viso e al busto, calcio a martello/ascia (sx e dx) con carimento esterno ed interno;
Difese fondamentali sulle tecniche sopracitate: schivate, bloccaggi e deviazioni;
Ripresa di sacco


CINTURA ARANCIONE


Programma della cintura Gialla;
Spostamenti obliqui;
Tecniche di pugno: gancio (sx e dx) al viso e al busto;
Tecniche di calcio: calcio circolare (sx e dx) al viso e al busto, con differenti metodi di carimento (doppio-passo, passo in uscita, piede-scalcia-piede); calcio a martello/ascia con caricamento (gamba esa, gamba flessa) lungo le tre traiettorie di attacco (frontale, da sx a dx, da dx a sx);
Difese fondamentali sulle tecniche sopracitate: schivate, bloccaggi e deviazioni;
Ripresa di sacco;


CINTURA VERDE


Programma della cintura Arancione;
Spostamenti in rotazione;
Tecniche di pugno: montanti (sx e dx) al viso e al busto;
Tecniche di calcio: calcio laterale (sx e dx) al viso e al busto, con e senza caricamento; calcio all'indietro in rotazione (sx e dx) al viso e al busto; calcio del mulo (sx e dx) al viso e al busto; con caricamento (gamba esa, gamba flessa) lungo le tre traiettorie di attacco (frontale, da sx a dx, da dx a sx);
Difese fondamentali sulle tecniche sopracitate: schivate, bloccaggi e deviazioni;
Ripresa di sacco;
Ripresa di combattimento;


CINTURA BLU


Programma della cintura Verde;
Tecniche di pugno: combinazioni (diretti, ganci, montanti) al viso e al busto, con relative difese e contrattacchi;
Tecniche di calcio: spazzata (sx e dx), interna ed esterna; calcio ad uncino (sx e dx) al viso e al busto; calci in elevazione (frontale, circolare, laterale, martello) al viso e al busto; calci in rotazione a gamba tesa, al viso e al busto, con caricamento frontale e laterale
Difese fondamentali sulle tecniche sopracitate: schivate, bloccaggi e deviazioni;
Ripresa di sacco;
Ripresa di combattimento;


CINTURA MARRONE - ASSISTENTE ISTRUTTORE


Programma della cintura Blu;
Tecniche di pugno: combinazioni (diretti, ganci, montanti) al viso e al busto, con relative difese e contrattacchi;
Tecniche di calcio: calcio ad uncino in rotazione (sx e dx), al viso e al busto; calcio a gamba tesa (sx e dx), in elevazione ed in rotazione, al viso e al busto, con caricamento frontale e laterale; combinazioni (frontale, circolare, laterale, martello, uncino, girato, gamba tesa) al viso e al busto, con relative difese e contrattacchi;
Difese fondamentali sulle tecniche sopracitate: schivate, bloccaggi e deviazioni;
Ripresa di sacco;
Ripresa di combattimento;
Nozioni Teoriche: regolamenti sportivi ed arbitraggi;


CINTURA NERA I° DAN - ISTRUTTORE DI I° LIVELLO


Programma della cintura MArrone;
Tecniche di pugno: combinazioni (diretti, ganci, montanti) al viso e al busto, con relative difese e contrattacchi;
Tecniche di calcio: calcio laterale all'indietro in rotazione ed elevazione (sx e dx), al viso e al busto; calcio ad uncino in rotazione ed elevazione (sx e dx); calci 360° con e senza elevazione; combinazioni (frontale, circolare, laterale, martello, uncino, girato, gamba tesa, 360°, all'indietro) al viso e al busto, con relative difese e contrattacchi;
Difese fondamentali sulle tecniche sopracitate: schivate, bloccaggi e deviazioni;
Ripresa di sacco;
Ripresa di combattimento;
Nozioni Teoriche: tecniche di combattimento, attacco e difesa; cenni di anatomia umana, fisiologia, alimentazione e primo soccorso; metodologie di allenamento

DIRETTO


Diretto Sx (sinistro)

Tale tecnica è molto importante, semplice ma efficace. Ha la funzione di distrarre ed infastidire l'avversario per creare dei varchi utili ad assestare i colpi successivi, ma può anche essere un vero e proprio colpo. Il diretto sx si sferra effettuando una completa distenzione dell'arto, accompagnata da una rotazione in senso orario di 90° dell'avambraccio. Il movimento è accompagnato dalla spalla che conferisce potenza nella fase d'impatto e protegge il mento da colpi dell'avversario che potrebbero muoversi lungo linee esterne. Gli elementi che determinano la potenza e la corretta riuscita del colpo sono da ricercare nella base d'appoggio (corretta posizione delle gambe, dei piedi e bilanciamento del peso corporeo), nell'anca, la spalla, il tricipite e la rotazione dell'avambraccio. Il braccio destro rimane in posizione di guardia pronto a bloccare eventuali contrattacchi dell'avversario e sferrare colpi successivi. Per i combattenti mancini tale colpo viene portato con il braccio destro!



Diretto Dx (destro)

ll diretto destro è una tecnica con un livello di difficoltà leggermente maggiore rispetto al sinistro. Il colpo è accompagnato da una rotazione del busto che parte effettuando una rotazione di 45° circa in senso antiorario con il piede destro; il punto di appoggio è l'avampiede mentre il tallone è leggermente staccato dal suolo. Per il resto non si discosta di molto dal diretto sx prevedendo la completa distensione del braccio, la rotazione dell'avambraccio e la "spinta" da parte della spalla. Importante ricordare che la mano sinistra, posta in guardia davanti al viso, si sposta avvicinandosi al volto a metà fra zigomo sx e mento.
Accompagnando i movimenti con un piegamento delle gambe e del busto, i diretti possono essere portati anche al corpo dell'avversario.

GANCIO


Gancio Sx (Sinistro)

Questo colpe prevede la rotazione del piede sx, facendo perno sull'avampiede, alzando il tallone e si ruota in senso orario. Tale movimento fornisce un carico maggiore all'anca e di conseguenza alla spalla sx. Il braccio non lavora in distenzione (come i diretti) ma l'avambraccio ed il braccio propriamente detto formano un angolo di 90° circa. La rotazione dell'avambraccio è ancora una volta in senso orario.



Gancio Dx (Destro)

Usato molto meno del sx, trova applicazione soprattutto nel corpo a corpo. Prevede una rotazione simile al diretto dx ma, come il gancio sx, avambraccio e braccio formano un angolo di 90° circa. Entrambi i colpi possono essere scagliati sia al corpo che al viso, anche se principalmente vengono portati al viso.